VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
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Direttore: Emilio Piccolo


Sans passion il n'y a pas d'art


Eidola
Sonora
A cura di Emilio Piccolo

     Pier Paolo Pasolini
A Marylin Monroe
(Renato Guttuso)

   

Del mondo antico e del mondo futuro
era rimasta solo la bellezza, e tu,
povera sorellina minore,
quella che corre dietro ai fratelli più grandi,
e ride e piange con loro, per imitarli.

Tu sorellina più piccola,
quella bellezza l'avevi addosso umilmente,
e la tua anima di figlia di piccola gente,
non ha mai saputo di averla,
perché altrimenti non sarebbe stata bellezza.

Il mondo te l'ha insegnata.
Così la tua bellezza divenne sua.

Del pauroso mondo antico
e del pauroso mondo futuro,
era rimasta solo la bellezza
e tu te la sei portata
dietro come un sorriso obbediente.
L'obbedienza richiede troppe lacrime inghiottite,
il darsi agli altri troppi allegri sguardi che chiedono la loro pietà
così ti sei portata via la tua bellezza.
Sparì come un pulviscolo d'oro.

Dello stupido mondo antico e del feroce mondo futuro,
era rimasta una bellezza che non si vergognava
di alludere ai piccoli seni di sorellina,
al piccolo ventre così facilmente nudo.
E per questo era bellezza, la stessa
che hanno le dolci ragazze del tuo mondo,
le figlie dei commercianti
vincitrici ai concorsi a Miami o a Londra.
Sparì, come una colombella d'oro.

Il mondo te l'ha insegnata,
e così la tua bellezza non fu più bellezza.

Ma tu continuavi ad esser bambina,
sciocca come l'antichità, crudele come il futuro,
e fra te e la tua bellezza posseduta dal potere
si mise tutta la stupidità e la crudeltà del presente.
Te la portavi sempre dietro, come un sorriso tra le lacrime
impudica per passività, indecente per obbedienza.

Sparì, come una bianca colomba d'oro.

La tua bellezza sopravvissuta dal mondo antico,
richiesta dal mondo futuro, posseduta
dal mondo presente, divenne un male mortale.

Ora i fratelli maggiori finalmente si voltano,
smettono per un momento i loro maledetti giochi,
escono dalla loro inesorabile distrazione,
e si chiedono: «È possibile che Marilyn,
la piccola Marilyn ci abbia indicato la strada?»
Ora sei tu, quella che non conta nulla,
poverina, col suo sorriso,
sei tu la prima oltre le porte del mondo
abbandonato al suo destino di morte.


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