VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
Electronic Center of Arts

Direttore: Emilio Piccolo


Sans passion il n'y a pas d'art


Gatti rossi
Del situazionismo ed altre cose
a cura di Emilio Piccolo



Terzo manifesto del movimento LiberarTè
di Luca Tanzini

   
LiberarTè è figlia del dadaismo e nipote del futurismo combatte il surrealismo che ha portato al popismo e alla società dello spettacolo profetizzata dal situazionismo.
LiberarTè ha compassione del situazionismo come potrebbe averne del cattolicesimo e del marxismo, entità ottimiste che hanno creduto in una società utopica irrealizzabile, credendo nell'onestà dell'uomo.
LiberarTè sa che la critica paradossalmente favorisce la realizzazione del criticato.
LiberarTè sa che voler superare l'arte significa paradossalmente produrre nuove forme d'arte.
LiberarTè sa da tempo che le avanguardie non hanno più senso e proprio loro stesse hanno contribuito a creare l'entità spettacolo.
LiberarTè reagisce vivendo la vita quotidiana seguendo bendata "il caso", giocando a mosca cieca con i momenti di essa.
LiberarTè sa che "il caso" che crea i momenti della vita quotidiana, LiberarTè aiuta "il caso" vivendo la vita quotidiana.
LiberarTè crede nel libero utilizzo del tempo libero tramite il possesso di qualsiasi strumento d'uso dentro la vita quotidiana.
LiberarTè non crede in nessun modello di società umana crede solo nell'individuo libero.
LiberarTè non è libera di vivere la vita quotidiana vive dentro la società e non può cambiarla e soprattutto non è interessata a cambiarla.
LiberarTè non si preoccupa di migliorare la società e non la combatte neanche, ci vive vivendo i momenti di libertà che è fortunata di vivere.
LiberarTè è destinata ad entrare nel buco nero della società e a scomparire come è successo a Dada, ma cercherà fino alla fine di restare a galla con un salvagente di irrazionalità.
LiberarTè crede solo nei piccoli momenti veri e casuali di vita che capitano dentro l'ormai banale vita odierna.
LiberarTè pensa, crea e non parla quasi mai si esprime con l'azione relativa all'intuizione-riflessione istantanea-casuale.
LiberarTè non è per niente felice di vivere in questa società, ma vive nella sicurezza che l'uomo è un essere piccolo piccolo che non può niente contro la casualità degli eventi che lo fa muovere come un burattino vecchio stantio marcio di muffa.
LiberarTè sa che c'è un burattinaio "Caso" che la fa sballottare di qua e di là, vive nella consapevolezza però di essere libera nei confronti dagli altri burattini marmorei che la circondano.


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