Vico Acitillo 124
Poetry Wave
 
 

Recensioni e note critiche
La clessidra, Semestrale di cultura letteraria
di Raffaele Piazza


La clessidra
Semestrale di cultura letteraria1/2003, Edizioni Joker, Novi Ligure (AL), pagg. 142, € 12 
 
 
Diretta da Mauro Ferrari e giunta ormai al nono anno di vita, la rivista La clessidra di Novi Ligure, con cadenza semestrale, rappresenta una delle migliori riviste cartacee presenti nel panorama letterario italiano; a proposito di Ferrari, che è anche poeta e critico, va detto che dirige le edizioni Joker che vantano, tra gli autori pubblicati, poeti come Giorgio Barberi Squarotti, Rienzi e il giovane Sandro Montalto. Ferrari dirige anche il sito Internet Frontiere, correlato alla rivista Clessidra.

I redattori della rivista sono Gianni Caccia, Monica Liberatore, Lorenzo Morandotti, Sandro Montalto, Massimo Morasso e Franco Pappalardo La Rosa. La rivista è così ripartita:- Poesia, Narrativa, Riflessioni e Saggi e Letture. Da evidenziare, in questo numero, nella sezione Poesia i nomi di Giorgio Barberi Squarotti, Mariella Bettarini, Silvia Bre, Domenico Cipriano che pubblica il suo poemetto In paese con una breve introduzione di chi scrive, Claudio Damiani, Giovanna Frene, Umberto Piersanti e Antonio Spagnuolo.

Degne di nota sono le poesie di Giorgio Barberi Squarotti tratte dal libro I sogni e le Langhe, testo uscito da poco nelle Edizioni Joker, testo che presenta le poesie della più recente fase del percorso poetico di questo autore che, probabilmente, è stato sottovalutato dall’editoria egemonica del panorama italiano e, tra l’altro, è coautore del testo La quarta triade per Spirali, insieme a Gramigna e Mundula, dal contenuto chiaramente polemico.

Belli anche gli inediti di Umberto Piersanti, autore della recente pubblicazione einaudiana intitolata Nel tempo che precede. Vale la pena di citare, tra i poeti presenti in questo numero, Giovanna Frene, giovane ma già affermatissima poetessa, vincitrice con Spostamento, pubblicato per Lietocolle Editore del premio Lorenzo Montano 2003 e che è recentemente entrata nella redazione di Poetry Wave, Vico Acitillo 124, del quale è stata poetessa del mese. Citiamo la poesia della Frene intitolata Astrazione di Astrazione:-“ Nero eterno a forma di tetro arco./ Anello che fendendo taglierà/ l’acqua-nera tende sempre/ nell’incancellabile/ supplizio viola e/ bianco, uguale ogivale./ Mandorlo d’inferno. /./ L’altro che sovrasta/ l’acqua-oro./ perennemente ./ e splende sempre/ Perennemente/ e splende in oro/ Loro si guardano / Nudo bambino Femminile/ nel doppio/ nudo bambino femminile. / Loro si-sanno e non si-sanno / Sente che crollerà tutto il monte/. Il monte il frutto del monte./ Valangherà di fronte nel lago disossto/ Non dormire un tuo non-sonno/ non se nessuno dei dolori ti sente/ Loro si mangiano/ A due a Due/ due di chi e come e dove?…/. Drammatico e controllato questo componimento della Frene venato da tendenze neo-orfiche, oniriche e sognanti, uno stile personalissimo, influenzato da Andrea Zanzotto, ma, come si diceva, pieno di autonoma magia.

Nella sezione Narrativa, troviamo tre prose, di Fabio Ciofi, di Mauro Decastelli, Presenza, Suono, Aria, tre sogni narrati, di Marco Ercolani, Sermo ad nudos e di Beppe Mariano I Barba.

Nella sezione riflessioni di Letizia Lanza troviamo Spettri e affini: per un’ipotesi di lettura e di Carlo Felice Colucci: “il falso e il verde” degli scrittori e dei lettori d’oggi.

Variegata, quindi, ordinata secondo un criterio che privilegia la qualità e che tiene fortemente conto dei nuovi autori, fatto eticamente molto importante, La clessidra si colloca in quell’area piuttosto vasta, delle riviste italiane di qualità, sia on-line che cartacee, che tengono conto dell’importanza che la poesia, e la letteratura in genere, possono avere per il lettore del terzo millennio. In un mondo nel quale il libro pare lottare, con esiti positivi per la sua sopravvivenza, e, nel quale, soprattutto i bestsellers e i grandi premi letterari, bene o male, sopravvivono, La clessidra testimonia il coraggio di chi crede nella poesia, innanzitutto come esigenza dell’essere umano, particolarmente forte nel postmoderno che ci appartiene, nell’era della globalizzazione e della velocità.

Interessanti i saggi di Gabriela Fantato “Il contatto della mano, Note critiche sulla poesia di Maurizio Cucchi”, e quello di Sandro Montalto intitolato:-“Gabriela Fantato e la ricettività del corpo”, oltre a quello dello stesso Montalto: “Roberto Magnani: la contaminazione e il potenziamento”.

Chiudono questo numero di La clessidra le recensioni. Interessante davvero la linea e il percorso di questa rivista, coraggioso e riuscito tentativo di testimoniare sempre di più l’importanza della parola scritta per il lettore fruitore di poesia, anche se non necessariamente poeta.

1 luglio 2003 


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Immagine:
Antonio Belém, Phorbéa, Napoli 1997


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