Vico Acitillo 124
Poetry Wave

Recensioni e note critiche

Emma Pretti, Economia del bosco
di Antonio Spagnuolo


Emma Pretti, Economia del bosco
Ed. Caramanica 2002, pagg. 100, € 7,75

E’ il “bosco” luogo di magie come nelle favole? 
Un semplice sguardo riesce a rapire ciò che le foglie nascondono, ciò che i raggi filtrati dal verde cercano di illuminare, ciò che il fruscio tenta di sussurrare, fra  storie possibili ed incredibili, nel rapido vortice di una danza, o nel cerchio sotteso alle immagini, con agili salti, con volteggi sfiorati, con ripiegamenti precisi?

“Distesi lungo i fondali
illusi da dubbia luce
cavità e catene di canti
Intimi Spiriti per esilio
distratti dagli echi
piegano i loro drappi
e bisbigliano
di oggetti introvabili.” (pag. 55).

C’è un rapporto tra poeta e natura che divene frammento della personale esperienza ad intreccio con la musicalità del racconto, quasi salvaguardia della memoria. 

“Ruota la luna
prima dell’alba.
Ruota seminando le stelle
ad una ad una
come baci luminosi.
Corrono gli anni insieme ai conigli
nel giardino senza far rumore.
Una notte come questa
è una mattina stupenda.” (pag.52)

Le oscillazioni dei registri qui si avvicendano in un metaforico ascolto, fra i segreti che catturano la sacralità dei luoghi e l’emozione di semplici speranze avvolte nel magnetismo del verso. 

 
19 maggio 2003
Indice generale
Immagine:
Antonio Belém, Phorbéa, Napoli 1997


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