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Vico
Acitillo 124
Poetry Wave Francesco
Guccini
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La casa
ed i piedi in questa spianata
di sole
che strozza la gola alle rane
di nebbia
compatta scabrosa stirata
che sembra
di pane
Ed una strada
antica come l'uomo
marcata
ai bordi dalle fantasie di un duomo
e fiumi,
falsi avventurieri che trasformano i padani
in marinai
non veri
Emilia sdraiata
fra i campi e sui prati
lagune
e piroghe delle terramare
guerrieri
del Nord dai capelli gessati...
ne hai
visti passare!
Emilia allungata
tra l'olmo e il vigneto
voltata
a cercare quel mare mancante
e il monte
Appennino rivela il segreto e diventa un gigante...
Lungo la
strada, tra una piazza e un duomo
hai messo
al mondo questa specie d'uomo:
vero, aperto,
finto, strano,
chiuso,
anarchico, verdiano,
brutta
razza, l'emiliano!
Emilia sognante
fra l'oggi e il domani
di cibo
e motori, di lusso e balere;
Emilia
di facce, di grida, di mani
sarà
un grande piacere
vedere
in futuro da un mondo lontano
quaggiù
sulla Terra una macchia di verde
e sentire
il mio cuore che batte più piano e là dentro si perde...
..passeggia
un cane e abbaia al vento un uomo...
Ora ti saluto,
è quasi sera, si fa tardi
si va a
vivere o a dormire da Las Vegas a Piacenza,
Fari per
chilometri ti accecano testardi
ma io sento
che hai pazienza, dovrai ancora sopportarci.