VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
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Direttore: Emilio Piccolo



Sans passion il n'y a pas d'art

Calamus
Poesie dei giorni pari
  
14 settembre 2003



Antonino Contiliano
Bertolt

 
Bertolt, anche la ballata, blues
jazz e rock per ogni disperato
ha perso i suoi danzatori, il canto

delle piantagioni del cielo s'è spento
e fotone fossile muove ai confini dove
l'aritmia caosmica è nucleare fornace.

Per  decreto di pulizia etnica
il debito infinito delle pene sofferte
è stato decapitato per sommaria esecuzione
dei masnadieri al grido postmoderno.

Nel tempo delle ricchezze immateriali
anche l'azione della parola sovversiva
è un capo d'accusa che si sconta come furto
e carico d'impegno senza delega abolito.

Minerale il silenzio viva corrente
sborda nei galeoni spaziali il debito
capitale del decesso delle ideologie
e gli avventurieri che nutriamo d'obbligo
in fuga all'universo affidano la dimenticanza.

A chi il castigo dei delitti consacrati
Bertolt, se gli aironi incolpevoli colpevoli
non aleggiano più sulle rovine alla deriva
e l'anima si spegne anche del tizzone?

Chi paga, Bertolt, la strage degli Abeli
nelle guerre della pace che non si vuole
dei barboni fra le discariche radioattive
la fame di stelle senza più memoria
se fotonico il vento per diktat dilegua
il loro lamento di rugiade luminose sospese
in viaggio per una dimora degli eguali?

Per i conti che non tornano e nessuno paga
Brecht, per l'asta fallimentare del tribunale
popolare e medievale gogna di modale look
per dio
allora l'ebbrezza ubriaca della poesia inutile
e ancora la guerriglia dei sentieri luminosi
i suoni stonati delle tue ballate dissacranti!  


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