Salve,
nec minimo puella naso
nec bello
pede nec nigris ocellis
nec longis
digitis nec ore sicco
nec sane
nimis elegante lingua,
decoctoris
amica Formiani.
Ten provincia
narrat esse belam?
Tecum Lesbia
nostra comparatur?
O saeclum
insapiens et infacetum!
Salve o
fanciulla del nasone brutto,
dal piedino
sconcio e dagli occhi senza colore,
dalle dita
noccolute e dal vociare rauco,
dalla parola
sciatta e da villana,
amica di
quel fallito di Formiano.
In provincia
dicono che tu sia bella?
Ti paragonano
nientedimeno che alla mia Lesbia?
O uomini
insulsi e sciocchi!
Traduzione
di Antonio Spagnuolo