VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
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Direttore: Emilio Piccolo



Sans passion il n'y a pas d'art

Calamus
Poesie dei giorni dispari
21 maggio 2002



Antonio Spagnuolo
Guerre?

 
Oh, bella ai suoi be’ di Rocca Paolina
co’ i baluardi lunghi e i sproni a sghembo,
la ricordavo proprio stamattina
fra il mio cesso, il bidet,e qualche “nembo”.
E mi son detto :”Cazzo! Ne è passato
di tempo quando Iddio se la prendeva
co’ fulmini, saette ed un boato
per le guerre sacrileghe e  per eva”.

E di guerre ne han fatte i nostri avi:
mettevano il coraggio e  la corazza,
a li cavalli palandrane e travi,
e rompevan le teste co’ la mazza…
Ecco perché io scrivo tanti versi
e non mi sento servo del potere,
le pigrizie del giusto ci hanno persi
e tutti  credon tutto di sapere.
Chi assiste nel sistema al Quirinale,
voltando dove suona la campana,
rispetta sempre il rito abituale
per salvar la moneta e la sottana, 
e se un corteo passerà alla storia
comunque sono stati anche presenti,
così come il compagno  della gloria,
che arrivata la sera
accarezza la gatta sua più nera.
Se scorreggiasse Giove dall’Olimpo
saremmo tutti quanti un po’ impauriti
cercando di frenar tanto rumore? 
Oh! Meglio ancora Orlando e il suo furore:
fra l’una e l’altra gamba di Fiammetta
cavalcò forte e non andò a staffetta…..


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