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                  | Hai
presente
quella volta a Praga che eravamo partiti con la
Tatra decrepita, come si chiamava l'albergo sul fiume,
 Orlik,
Horlik, qualcosa con la kappa, avevamo sbattuto
 i piumini
per terra, c'era una tale afa,
 sull'acqua
gracidavano le rane, macché, se io stavo per
 congelare
fra quei lenzuoli bagnati, infatti era l'autunno
 che è
caduto il muro, oppure no, abitavamo a Vienna,
 per poco
non ti strozzavo, quanto tempo è passato,
 c'era la
crisi del Golfo, era a Módling, non avevamo i soldi
 per l'affitto,
io non avrei dovuto venire con te, e già,
 meglio
un colpo di spugna, perché adesso cosí d'un tratto,
è
che tu mi hai tradito,
 ma cosa
dici, e fin dafl'inizio, qui sta l'errore,
 a Praga,
lascia perdere queste vecchie storie, è là sul fiume
 che è
cominciato, ecco ora mi ricordo, si chiamava Odradek,
 si chiamava
che cosa, ma l'hotel, adesso mi torna, c'era
 odore di
fieno, le corna di cervo nel corridoio, per favore non mi toccare,
 i pattinatori
fuori sul laghetto erano piccoli piccoli
 nel sole
scintillante, benissimo, come vuoi tu,
 ma quello
era odore di muf fa, e a parte tutto io mi sentivo male, l'itterizia,
 la farmacia
era chiusa, era domenica, una domenica di luglio,
 e siamo
andati in barca, e tu, io non voglio questo bambino
 hai detto,
tu menti, e piuttosto mi ammazzo,
 ma questa
non ero io, e chi altri? ah ecco com'è, tu
 guarda
che mi stai scambiando con quella Karla o Karola
 o come
diavolo si chiamava, ma tu sei pazza, e io, e io
 la scema,
a pulire le scale mentre tu, per anni,
 basta cosí,
non ce la faccio piú, adesso non ti agitare,
 questo
lo dici ogni volta, fammi almeno finire, questo
 lo dicevi
già allora, a Praga, ma Cristo,
 piantala
una buona volta col tuo fieno e la tua memoria,
 ma figurati
Odradek, e poi ora che è troppo tardi,
 ma sí,
per quel che mi riguarda!
 
 Traduzione
di Anna Maria Carpi
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