VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
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Direttore: Emilio Piccolo



Sans passion il n'y a pas d'art

Calamus
Poesie dei giorni dispari
 
15 giugno 2003



Antonio Spagnuolo
Leopardiana

 
Sei tu leggiadra amica a lambiccare
intimità di amante,
fanciulla di pietade avara.
Alli occhi miei niun  confine vale
e ti prego soccorra,
i’ m’accorgo sovente di star male
duro di nervo e di polpa struggente,
e tu conforta!
Per diletto della tua gioventù
levitando  tornita infra le braccia,
presta ai miei tocchi 
il petto tuo fremente.
Non voluto da alcuno, fuggente ed annoiato,
l’ultimo squillo del telefono…
Ma cosa è questa?
Impallidisce il dotto e l’analista
nello spazio mio breve
ed incosciente
nella selva o nei buchi dell’ozono.
A te che  sudori miei dolce lenisci
vorrei cantare in sogno
un sogno
che a la mente, improvviso, anzi nicchiando,
intorno intorno alle tue vesti azzurre,
come carbone vivo de la fiamma,
trasborda le mie voglie infra i tuoi sensi
per conturbare il ventre.
L’indomito virgulto 
se tu vedessi innanze
non lasceresti più or che lo vuoi
il delirio e l’ardor. 
Contemplando il costume che ti adorna:
discinta e in ruinosi gorghi 
arcane danze inventando al mio diletto.


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