VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
Electronic Center of Arts

Direttore: Emilio Piccolo


Sans passion il n'y a pas d'art

Calamus
Les emplettes



The love book, le più belle poesie d'amore

   
Chi trovasse futile discutere intorno all’amore agli albori di un millennio pregno di materialismo e di inflazioni, provasse a leggere qualche poesia così come viene offerta in questa pregevole antologia.

Ti mando questa mela. Se mi ami,
prendila, e dammi in cambio la tua verginità.
Ma se non vuoi, prendila ugualmente,
e pensa come è breve la stagione bella.

Così Platone nel trecento avanti Cristo.

Una spina mi ha punto
delle tue rose rosse
perché succhiassi al dito,
come già tuo, il mio sangue

così Ungaretti, travolto dalla sua esaltazione della parola.

Le pagine scorrono veloci da Anna Achmatova a Wu-Ti, da Ariosto a Verlaine, a Borges, Carducci, Catullo, D’Annunzio, Lawrence, Shakespeare.

Pochissimi i poeti viventi, ma tutti rappresentati dalla Patrizia Valduga, per la quale il curatore Giampaolo Casati scrive :
tra le più importanti autrici della poesia italiana contemporanea, la sua opera è improntata a un’accurata ripresa del metro della tradizione, riacceso di una nuova potente espressività da un esuberante lessico erotico e mortuario…

Così la Valduga:

Cuocimi bollimi addentami…covami
poi fondimi e confondimi spaventami
nuocimi, perdimi e trovami, giovami.
Scovami ardimi bruciami arroventami…

Esaurite le convinzioni che tutte le problematiche del linguaggio finiscono in una scopata, come se ne fanno tante sul pianeta, oh se la Valduga ci suggerisse altre rappresentazioni dello spazio!
E ci contaminasse di meno con il suo esuberante lessico erotico e mortuario!

Bouvard è d'accordo!


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