VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
Electronic Center of Arts

Direttore: Emilio Piccolo


Sans passion il n'y a pas d'art

Calamus
Dediche

a R. C.


L'idiota
di Tommaso Lisa


se ti alzi una mattina e dici. cazzo
che culo che ho. ci sono ancora. ancora
con tutte le mie parti. che poi. idiota.
senti e vedi. e percepisci nel corpo.
ti stupisci. che resti quasi una cosa
ferma. e finisce che infine. ri-vesti

come se niente fosse. queste vesti
in cui stai stretto. e poi ti gratti il cazzo
e ti ritrovi in piedi. con la cosa
stretta forte tra le tue mani. ancora
tra i peli e le tue cosce. che è il tuo corpo
che poi pensi. è mattina ma che idiota.

pensi che stai pensando. che sei idiota
rinchiuso nella pelle. e tra le vesti
che si squamano. vedi che sei un corpo.
solo una parte infima. in questo cazzo
di vita. e attendi di trovare ancora
un senso. mentre sei ridotto a cosa.

un resto. senza sapere. che cosa
voglia dire. che sei un misero idiota
recluso in altre parti. e dentro ancora
senza forma. che soltanto ti vesti
e dici. cosa faccio. e cosa cazzo
potrei fare. oltre a stare in questo corpo.

diventare altro dentro un altro corpo
sottratto. che finisce a fare cosa
la mattina. oltre che guardarti il cazzo
e dirti. ma che gran pezzo di idiota
che sei. che non c'è poi altro oltre alle vesti.
a questo vuoto. a cui ti attacchi ancora

per dare un senso. per sfondare ancora
oltre il contorno. il freddo del tuo corpo
in questa forma.
e poi infine ti vesti.
guardi la polvere. e sopra ogni cosa.
ti scopri. con un sorriso. da idiota.
in silenzio. senza dire più un cazzo.

che non c'è altro oltre il corpo di cui vesti
in questo cazzo di vuoto. e il tuo io idiota
ancora - è senza un senso - è vana cosa.


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