VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
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Direttore: Emilio Piccolo


Sans passion il n'y a pas d'art


Calamus
Almanacco di poesia


Giuseppe Panella

   
La sequenza delle nuvole
per Alex e Alessandra

 

La tristezza
si gioca
alla roulette
con l’azzardo
gioioso
dell’azzurro
che rifiuta
di attendere
le nuvole e
si illumina
del rosso
del coraggio,
senza scampo
di sorta,
tra nuvole e nuvole,
si annida
il terrore
dell’oltraggio
subito
in ambito estetico,
esibito
dal borghese
isterico
che si annoda
anonime
viscere
e spedisce
fermo posta
le memorie
di un tempo
che non passa
astratto
come un solitario
o un tappo
da champagne
ritmato
sul banco di prova
del pavé...

come sostanzialmente
ritualmente
assiduamente
si decide
di rinviare
al mittente
il terzo escluso,
così ho deciso
di tornare
a scrivere
ribelli sineciosi
o scandire
endecasillabi riottosi
non soltanto
perché sono rimasto,in ritardo
ma in quanto ho trovato
il riposo e il rifugio
dell’attento e ossessivo
fluire dei giorni
dove nuvole e nuvole
ripetono il refrain
iniziale
contattando il maitre
per sapere tutto
sul bouquet
della Chaussée d’Antìn ...

non mi riconosco
in parole o segni,
ma in oggetti -
una penna che
astrusamente
mortalmente
rigidamente
astiosamente
ascrive a se stessa
il successo ottenuto
da chi scrive,
l’ombelico rotondo
della strada,
il trifoglio
scheletrito
del piacere,
il desiderio
insonne
del mio sesso
assetato
di una disperata
violenza
ma sempre vitale,
il colore violetto
del furore,
il simbolo
indolore della notte,
la ressa sempiterna
dell’agguato,
uno spazzolino da denti
che reca - intatto -
il sorriso e il segno
di una bocca vorace,
incapace di chiudere
il conto dal droghiere
che da sempre mi fornisce
i ferri del mestiere,
la metonimia esterna
della scelta tra dovere
e dovere, tra sapere e
sapere, tra potere e 
infischiarsene,
tra capire e intravedere
il sole che si apre
la sua tenera strada
nell’umida convention
delle nuvole e si configge,
chiodo inviolato,
nel rimorso sconosciuto
del rimorso,
senza sapere perché,
senza volerlo,
felice di non essere
un messaggio,
ambizioso di essere,
invece,
ancora,
tuttavia,
la sonda estrema,
la sequenza di avvio
della mia vita
che comincia
ancora (e non vuole
ancora smettere o
finire per sempre
(“un uomo non sarò,
ma una nuvola in calzoni”)