VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
Electronic Center of Arts

Direttore: Emilio Piccolo


Sans passion il n'y a pas d'art


Calamus
Almanacco di poesia


Fiorenza Mormile

   
John John Funeral
Cable and Wireless Phone Card
Principium individuationis
Agreement
Worried
Vagamente Catulla
Vizietto Orfico
Lamento dell’ignava
Charing Cross Secondhand Booksellers
Epigraph for Lady D.
Dei gusti del principe
Blocco espressivo (Il poeta non scrive)
Chiarezza di Ponente
Eccesso di ottimismo
Maiali selvatici e cinghiali
Punta Tegge
La donna dell’iguana
Dopo il nubifragio
Retour d’Egypte



1. John John Funeral

 The  ocean blanks out your corpse
now burnt to ashes

after a life, lifelong,
powdered in flashes.

2. Cable and Wireless Phone Card

“Thank you for holding:
 There is one call ahead of you”.

 the helpful Leitmotìv of life.

3. Principium individuationis

Era la voce, al –Pronto?- ai tempi miei.
Ora compare il nome sul display.

4. Agreement
(Punto di equilibrio)

Si non licet calefaciens lac
would you like at least a cup of tea?

5. Worried

-Et dona ferentes -. No, dear, relax:
no scaly snakes, no stuffed horse in view.

6. Vagamente Catulla

Vagamente Catulla
mi rifingo fanciulla:
dolcemente citrulla
imbastisco castelli
su substrati di nulla.

7. Vizietto Orfico

Come spiegava Cesare a Leucò,
Orfeo non s’era girato per paura
di perdere Euridice,
ma proprio per essere sicuro
di liberarsene per sempre.

Quello che conta è l’emozione dell’assenza:
dare un nome all’eterno vuoto interno
misurandosi a colmarlo con parole...

E aver piegato l’Ade con il canto.

8. Lamento dell’ignava

Non so trarre profitto dal giorno.
Pospongo e disloco
ciò che mi sembra sempre
troppo poco.
 

9. Charing Cross Secondhand Booksellers
Therapoetry

                              “The red volcano overcanopies
                                        Its fields of snow and pinnacles of ice
                                        with burning smoke, (...)”
                                                                     P.B.Shelley, Alastor
 

                 One keen thumb pressure stops one’s backbone pain
                 One good blank verse relieves one’s stressèd brain.
 

10. Epigraph for Lady D.

Lady D., Lady D.,

What a dazzling e.d.p.!*
Deep deceived by all her dears;
Dodi and Death her latest D.

   Post Scriptum (sorry):
Brother’s dollars add a D.

* eating desordered person

11. Dei gusti del principe
prospettandosi un futuro ballo

Le allusioni a falcate leggere,
a caviglie e scarpette sono tante
che il mio apparato da fanteria pesante
non ha la minima speranza di piacere.

Ci vorrebbe una magia che di misura
mi riducesse, rendendomi più bella,
rigenerandomi, come Cinderella!
Ma non è tanto una questione di misura…

Al piede mio s’adatta solo la cesura.

12. Blocco espressivo (Il poeta non scrive)

Tutt’a un tratto è  andata via l’urgenza
l’alone perentorio delle cose
che imponevano di essere chiamate.

Analfabeta di ritorno, senza lingua
si  aggira inerte, senza antenne e  senza chiavi,
nel deserto popoloso degli oggetti,
la babele frastornante delle voci.
 

13. Chiarezza di Ponente 
Oh wild West Wind
(….)
Destroyer and  preserver
P.B.Shelley

A Maddalena il vento di ponente
soffia improvviso nel cono delle Bocche,
filtrando l’aria fa vividi i colori
strappa gli orpelli e le festonature
e subito ti mette in relazione
con il nocciolo duro di te stessa.
 

14. Eccesso di ottimismo
Gli altri augelli contenti, a gara insieme
per lo libero ciel fan mille giri,

pur festeggiando il lor tempo migliore

Giacomo Leopardi

Né festosi né liberi quei giri:
li regola il più arcaico dei bisogni,
un’affannosa ricerca di cibo.
 

15. Maiali selvatici e cinghiali
And have we room
or one more folded sunset,

still quite warm?

Elizabeth Bishop

I maiali selvatici a Caprera
roseopezzati di grigio
a famigliole, in ore deputate 
si mostrano socievoli ai turisti
prendendo cibo tra le palizzate
dell’area attrezzata per pic-nic.

Solo una volta, nell’ora più matura
ai bordi della spiaggia del Relitto
l’apparizione improvvisa di un cinghiale,
la sagoma intravista di lontano
nera, irsuta,  la cresta rigida di drago.

Fermo, intento a misurare 
la persistenza dell’orda di intrusi
che credono di amare quel luogo,
ma all’amore non affiancano il rispetto.
Ancora troppo presto:
troppo commercio di umani sulla riva.

E subito lo scatto del ritorno
puntando a capofitto nella macchia:
veloce aerodinamico potente
nel buio intrico di rovi.

16. Punta Tegge

La sommità di un tre alberi inglese
sopravanza la linea delle rocce
come dita dal pelo dell’acqua. 
S’inclina arrancando controvento
sotto l’urto violento del Ponente.

Raffiche d’ombra a  intermittenza dalle nuvole
come a screziare il favore del cielo:
smuore la luce sul deserto di pietra
solcato da lunghe cicatrici.
La lucertola s’arresta sospettosa
fino a che il sole non torna 
e riprende a scottare sulla pelle. 

Sembra strano, oggi, da pensare :
questo posto è ideale per la guerra.,   
dove l’occhio più si sazia di bellezza
era tutto sotto tiro di  cannone.  

17. La donna dell’iguana

La chiameremo la donna dell’iguana:
lo sfoggia in piedi sulla soglia del negozio
nel verde nuovo splendente della muta.

Sulle spalle nude ed abbronzate
dai muscoli un po’ maschi , definiti,
si vedono  i cheloidi  delle unghiate.

Ora è tranquillo su questa donna-ramo
su questo tronco di carne accogliente
di cui ha imparato a accettare l’odore.

Si può parlare certo di un’intesa:
talvolta le regala i suoi escrementi,
lo stesso  marito  l’ha accettato.

Chissà che pensa col suo sangue freddo
di questa vita regolata e silenziosa
divisa tra terrario e permanenza,
 
quanto varia e vasta è  tra gli umani
la costellazione dei piaceri. 

18. Dopo il nubifragio                        
in memoria di Marina Thiery

Il dieci agosto il vento a Vallerano
ha scoperchiato i tetti delle case.
A Soriano invece pioggia e vento.
Forti, però.

Nella faggeta rimangono gli indizi:
lo spicinìo di rami
continuo tra i funghi scorticati
-una divelta biblioteca-

bargigli ancora verdi di lichene
sui pezzi sparsi di corteccia,
pozze d’acqua raccolta sulle rocce.

19. Retour d’Egypte

Assuan, ossimoro perenne:
Jackyll and Hide climatico. In feluca
un vento comprensivo ti altalena
tra le due sponde contrapposte del fiume:
il cuore rosso, austero, del deserto,
i lussuriosi giardini tropicali.
Senza fretta. Senza censura.


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