VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
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Direttore: Emilio Piccolo


Sans passion il n'y a pas d'art


Calamus
Almanacco di poesia


Mariella Bettarini

   
1. LA VOLONTA'/LA VOLUTTA'
2. IL TREMORE
3. L'AMICIZIA
4. LA CONTEMPLAZIONE
5. L'INNOCENZA
6. LA FEDELTA'/LA LIBERTA'


1. LA VOLONTA'/LA VOLUTTA'

raccolti i messi

da tutto questo corpo
                                   dissipàti
lo spavento - la polvere
estinta in me la paglia
la voluttà dimmi - è davvero molestissima cosa? davvero è
cosa desolante?
                      estinzione - astensione - asserzione
tutte insieme rispondono: Voluttà
è nulla Volontà: tutte e qualsiasi le spezza
questa rosa di macchia - questa macchia
carnosa
eppure è volontà -
voluttuosa carne quella cosa che la inala - la inabita
carnosa volontà che s'esala in volontà
dì carnale volere
volente voluttà
ch'altro se non se stessa vuoi sapere -
voglia candente d'un solo volere
che spezza e allaga altre volontà: di volere
sottrarsi - di tacere il bagaglio del corpo -
di potere (potenti) non badarlo

invece no: vige un rosso stornello
di portenti
vige il crollo di tutti i tormenti
vige
la voluttà vincente ed il suo bene -
la volente ebrietà e il suo barbaglio -
l'ebbrezza volontaria - l'irto abbaglio

2. IL TREMORE

                                                 il corpo
trema di freddo - trema d'emozione -
trema d'attesa - trema di mancanza -
tremano il corpo il cuore
di beanza (che c'era e che non c'è) - che non più
arriva
                  tremano sulla riva
del lor freddo mar
                             tremano
di tremare - tremano
di slegare il nodo
tremano al chiodo
del loro tremore
tremano
per amore
 

3. L'AMICIZIA
 

i ritegni - i chiasmi
il chiamarli compagni - amici
(amori senza Amore - ultima
e prima forma dell'amore - l'unica vera
che so di sapere)
                           questa
libera dichiarazione di dipendenza
                                                     questo bisogno vivo -
 quest'avventura arditamente avversa
alla sventura
questo cielo pieno di terra
(e terra che germoglia - che ha punte
da giardino)
questa minuscola
 perfezione portatile
questo
arrancare e svolare
mangiare insieme frutta acerba affacciarsi
 sul baratro
ridere e portare la voce sino al punto ove questa
mesce sé - tace - ricresce - tace ancora - còmpita
passi
questo far accoppiare la felicità
(il suo completo latitare) con la sua ombra - il suo
parlato
questi piccoli ridere e tacere - ridere ancora
andar via - ritornarsene
o amici - compagni
di terra e piuma
                          voi
senso dei sensi - sentimento
che non mente
siete l'olio migliore
per il dio - per la lampada
             il pingue sapersi impoveriti
e ricchi: ricchi di voi monete
                                             di voi
consolazione
di voi diversi specchi
divergenti gioielli
trascinamenti e valli

                                 brevi monti e boschetti boscosi -
facce della Faccia unica che (forse)
ci arriderà quando non rideremo
                                                   quando
non potremo ridere più (arrivati
al fondo dei vivere
arrivati al fondo)
 

4. LA CONTEMPLAZIONE

anima cara - la contemplazione lo sai cos'è? è
sabbia e sale - è deserto e passione - un picchio
zoppo - una soffocazione - pane splendente
e blanda esaltazione - durata
senza fretta - brevità
dolce anima amica - qua
lo sai come ci folgora quel passo d'Agostino
che così sordo canta: "noli foras ire" con voce calma
calda tanto da transire oltre parve esperienze
di felicità (e più vasti tormenti) ma questi e quella
vana cosa dire
nel celestiale cavo latitando le menti
 

5. L'INNOCENZA

la pura - la purissima innocenza con cui Francesca
mi tenne per mano (la bambina Francesca) - un giorno
povero - nel povero salire d'un gran monte
                                                                 quella tenera mano
e pura fronte che con me (stòrta adulta) pigolavano

implumi implumi le due teste andavano
                                                             cara Francesca
dalla quale (io ben poco insegnando) l'innocenza
la pietà re-imparavo: questo tiepido vento
di timida "maestra"

poi il suo tempo segnò
(il suo battito) zia Vera nell'oriuolo dei mio bianco s/contento:
altro riparo - altra innocenza entrò nel luogo ignoto
tra la fronte e il mento (e il mento
e i piedi): tutta m'allagò
                                    (ne potrebbe sortire
un cinguettio - pensa - più che una voce:
il vuoto chiama il pieno
                                     e viceversa)
allagàta - pudibonda - inversa
                                              feci provviste
d'uva e d'innocenza - di noci per l'inverno
e d'esperienza - d'esperienza dei vivere e morire - del
piegarsi (e spiegarsi) a più non posso
                                                         del gas nervino
della perdita d'occhio - del perdifiato
e del crimine rosso

ma ancòra l'innocenza
m'attendeva (mi tendeva i suoi agguati): furon (ultime)
calze e sospiri calati su gambe incerte

d'infantile vecchia: i tremanti selciati premuti
accanto - i filiformi fiati
della pietà:
e esplose l'innocenza quando
vidi i suoi neri ciechi occhi beati aprirsi a riguardare
il dove e il quando
sentii sparire ogni cesura andando
(andando) tutti insieme al morire - chi danzando
chi (vinto) a tentoni arrancando
chi
(intimidito dall'ottimo reame) passo passo ostinando sé
nel duro lastrico (coi suoi piedi inciampando)
intrisi tutti d'innocente innocenza
                                                    tutti insieme colpiti
dal pettirosso che svolò sventando (filante)
la sua trama
                    dall'equina gazzella - da una brama
che accende sé e i suoi soli esiliando
e ride e piange e parla e scrive
                                                e a lungo tace
solo bianco imparando
 

6. LA FEDELTA'/LA LIBERTA'

I
come un cane (ma sciolto)
come un folto cavallo (poi
imbrigliato)
    come un tenero lupo
dentro i boschi
                        come un passero alato -
come un rondone che ritorna (o si storna)
                                                          come una ratta lepre
che scompare - come un ibrido mare
tieni a lungo le briglie ai due cavalli
tieni a lungo per mano ciò che è
trascina a lungo ciò ch'è trascinato e saprai
(certo o forse saprai) che libertà e fedeltà
sono un Giano bifronte -
sono il bifido segno in una plaga -
sono un dritto ed un verso della piaga
 

II

la fedeltà la fedeltà (vi dico)
è libera mente dentro un corpo (corpo libero
dentro malato cuore): molti gli amori
                                                         uno solo
l'Amore (fedele li cuore - la mente
fedele - fragile giudicata triste/mente)

se vuoi esser fedele
sii fedele all'Amore solamente


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